Finestre Antirumore e posa in opera | Costantin Serramenti

Le finestre antirumore funzionano davvero?

“2 anni fa abbiamo acquistato finestre antirumore ma l’isolamento acustico nei vari ambienti non è migliorato granché. Non possiamo dire che non c’è proprio differenza rispetto a prima, quando c’erano i vecchi serramenti con vetro singolo, ma il problema dei rumori non è stato risolto definitivamente. O meglio, ci aspettavamo di più. Che cosa possiamo fare?”

Il mese scorso ha telefonato in azienda una coppia che aveva scelto delle nuove finestre che dovevano garantire il silenzio assoluto in casa. E doveva davvero essere così, viste le prestazioni (certificate in laboratorio!) delle finestre antirumore che avevano scelto. 

Ma qualcosa è andato storto.

Purtroppo, questo non è l’unico caso di finestre antirumore che non hanno funzionato bene, perché appunto non hanno creato un perfetto isolamento acustico. 

E di telefonate così, di emergenza, vuoi per quel problema di spifferi e infiltrazioni non risolto, vuoi per un problema di isolamento acustico, ne riceviamo tante. E succede a chi decide di scegliere gli infissi solo in base al prezzo, senza chiedere: “ma come saranno installate le mie nuove finestre?”

Perché il problema è proprio la posa in opera!

Purtroppo, non è raro imbattersi in aziende che offrono ottimi prodotti, davvero prestazionali, ma che si avvalgono di posatori “a chiamata”, che non lavorano sempre con la stessa azienda e che non hanno una particolare preparazione tecnica per progettare la posa in opera. 

Progettare, proprio così. 

Anche la posa in opera delle finestre deve essere progettata. Ma in tanti cantieri si continua ad improvvisare per finire prima possibile oppure si continua a lavorare con prodotti e tecniche decisamente non in linea con gli standard prestazionali degli infissi di ultima generazione. 

Ora, mettendo da parte i vari problemi di tenuta, sicurezza e isolamento termico che potresti avere con finestre installate senza metodo, concentriamoci sul problema delle finestre ad alto abbattimento acustico (sulla carta!) che proprio non riescono a bloccare i rumori.

Se vuoi vivere meglio la tua casa, protetto dai rumori esterni che incidono negativamente sul tuo benessere psicofisico, ti consiglio di leggere quanto segue con grande attenzione (se non vuoi spendere inutilmente i tuoi soldi!). 

Quelle “innocenti” finestre antirumore che proprio non funzionano bene

La capacità di isolamento acustico di una finestra è determinata dal valore Rw, che è un valore espresso in decibel (dB) e che dichiara, appunto,  la capacità di un elemento di diminuire il passaggio del rumore.

Detto ciò, prendiamo come riferimento per la categoria “finestre antirumore migliori” un prodotto di ultima generazione con Rw fino a 45 dB. Una finestra che sulla carta – tutte le finestre sono sottoposte a specifici test per calcolare la capacità isolante – è davvero tanto prestazionale, ma che in opera potrebbe non risolvere definitivamente il problema dei rumori che invadono i tuoi ambienti. 

Finestre antirumore così, ovviamente, costano anche di più rispetto ad un modello meno performante. Quindi, meglio capire perché queste finestre potrebbero non funzionare come dovrebbero. 

Mettiamo subito in chiaro una cosa: sul banco degli imputati c’è una finestra innocente. 

Il problema di scarso isolamento non è quasi mai causato dalla finestra antirumore, ma da chi la installa. 

Come detto in precedenza, la posa in opera delle finestre deve essere progettata per ottenere la perfetta integrazione nel sistema costruttivo. Non basta un po’ di schiuma, qualche vite e silicone lungo i bordi. 

Il foro finestra è il punto più debole di tutto l’involucro edilizio e come tale deve essere studiato e trattato con i guanti bianchi. 

La posa in opera delle finestre antirumore deve essere progettata per il caso specifico, così da massimizzare le prestazioni del serramento creando una connessione perfetta tra elemento finestrato e muratura, eliminando tutti i ponti termici e acustici!

Solo così potrai avere non un normale involucro edilizio, ma uno scudo davvero sicuro contro le dispersioni termiche e i rumori esterni. 

Ora, puoi facilmente intuire che quando uno scudo presenta più fessure non potrà mai garantire la massima protezione. Lo stesso vale per l’involucro della tua casa: se sono presenti ponti termici e ponti acustici non avrai mai ambienti confortevoli e silenziosi. 

Portiamo sul banco degli imputati i veri colpevoli (le accuse sono pesanti!) che hanno provato ad incastrare le finestre antirumore

Per rendere più forte proprio l’elemento debole dell’involucro edilizio, il foro finestra, diventa fondamentale progettare la posa in opera dei serramenti con attenzione ai dettagli.

In caso contrario, puoi acquistare anche le migliori finestre antirumore, ma se queste sono posate in malo modo e se il foro finestra è un covo di ponti termici e acustici non risolti, avrai solo speso inutilmente i tuoi soldi. 

Purtroppo, sono tanti i serramentisti che lavorano improvvisando o che continuano a seguire la tecnica del “si è fatto sempre così”. Ma le abitazioni di oggi sono tanto diverse da quelle costruite 50 e più anni fa e anche le esigenze di chi le vive sono cambiate. 

A questo punto, forse ti starai chiedendo: quali sono gli errori di posa che potrebbero ridurre o neutralizzare la capacità isolante delle finestre antirumore? 

Ecco quando le finestre antirumore non funzionano

La finestra a cui prima abbiamo fatto riferimento, proprio quella con RW da 45 dB, potrebbe diventare di colpo una normale finestra con doppio vetro con valore di isolamento acustico decisamente più basso. 

E può succedere proprio quando la posa in opera è fatta senza:

  1. progettazione per l’eliminazione di tutti i ponti acustici che favoriscono il passaggio delle onde sonore (aria e rumore non hanno bisogno di chissà quanto spazio per passare);
  2. materiali isolanti specifici, prediligendo schiume o silicone per provare a chiudere tutto e con coprifili classici, cioè non isolanti;
  3. coibentazione del cassonetto degli avvolgibili, uno dei punti più delicati del foro finestra che nella maggior parte dei casi viene messo in secondo piano. 

Basta poco per ritrovarsi con finestre antirumore che non funzionano. Finestre che magari paghi tanto e che non ti garantiranno il silenzio in casa, né di giorno né di notte. 

Insomma, un solo errore trasformerà le tue finestre antirumore in normali finestre. 

UniCostantin è la tua garanzia di risultato! Scopri subito quali sono le finestre antirumore migliori per la tua casa e come lavoriamo per farle funzionare sempre bene

Se devi acquistare nuove finestre per la tua casa e vuoi rendere tutti gli ambienti un’oasi di pace (anche se vivi in zone particolarmente rumorose), quanto sto per dirti sicuramente ti aiuterà ad affrontare serenamente il tuo investimento. 

In Costantin Serramenti lavoriamo seguendo un Sistema Unico di Lavoro, UniCostantin, che abbiamo studiato proprio per aiutare i nostri clienti a vivere meglio la casa. 

E possiamo aiutare anche te. Possiamo progettare il tuo benessere. 

Partendo dall’analisi approfondita del caso e delle tue specifiche esigenze, e seguendo gli step del nostro Sistema Unico di Lavoro, trasparente e studiato per guidare tutti alla scelta dei serramenti giusti per la propria casa, siamo sicuri di fare centro. 

Poi, i tuoi serramenti saranno posati in modo qualificato per massimizzarne le prestazioni in opera e non avere problemi di spifferi, rumori e infiltrazioni in futuro. 

Se non vuoi avere problemi con le tue finestre antirumore e se vuoi avere al tuo fianco professionisti qualificati che siano per te anche consulenti, evitando le “solite rogne” con finestre posate in malo modo, clicca qui e richiedi subito una prima consulenza personalizzata

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Stefano Costantin

Sono Stefano Costantin, mi occupo di serramenti da quando avevo 19 anni.

Lavoro nella azienda di famiglia da quel momento e sono, a tutti gli effetti, la terza generazione impegnata in questo mestiere.

Fin da bambino sono cresciuto in mezzo alle finestre, in un vero e proprio “casa e bottega” con mio papà e mio nonno.

Ho iniziato con la gavetta, per molto tempo infatti ho vissuto il cantiere e le esigenze dei clienti.

Negli ultimi anni mi sto dedicando ad evolvere l’azienda di famiglia, per dare un servizio sempre più personalizzato a tutti i clienti, attraverso formazione continua e lo studio di nuovi sistemi di lavoro e montaggio.

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Stefano Costantin

Sono Stefano Costantin, mi occupo di serramenti da quando avevo 19 anni.

Lavoro nella azienda di famiglia da quel momento e sono, a tutti gli effetti, la terza generazione impegnata in questo mestiere.

Fin da bambino sono cresciuto in mezzo alle finestre, in un vero e proprio “casa e bottega” con mio papà e mio nonno.

Ho iniziato con la gavetta, per molto tempo infatti ho vissuto il cantiere e le esigenze dei clienti.

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